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Mauro Silvio Burlando
"Il desiderio di far conoscere Genova, non solo come città portuale, ma anche città d'arte, di turismo e di colori, sorprendente nella sua unicità."
Il mio “viaggio” tra i blogger genovesi continua con Mauro Silvio Burlando che da qualche anno, attraverso il suo “Genova città segreta” racconta la nostra Genova e lo fa raccontando, tra le altre, storie della “Superba” che pochi di noi conoscono.
Dopo un primo contatto, mi racconta delle sue 4 vite e della sua passione per Genova:
“Ti ringrazio Maurizio per il tuo messaggio, sono lusingato che qualcuno apprezzi quello che scrivo e non ho problemi a raccontarti cosa faccio nella mia quarta vita, perché quarta? Te lo racconto in breve, nella mia prima vita per 15 anni ho assicurato navi, poi la mia Società fu acquisita da un gruppo svizzero che non era interessato ad esercitare nel ramo " Trasporti " , così fui impiegato ( inspiegabilmente perché sono un tecnico ) come " tagliatore di teste " ( la mia seconda vita ) , l'ultima testa che tagliai fu la mia, dopo aver mandato a quel paese il direttore commerciale ed il direttore del personale, rassegnai le dimissioni ed ho iniziato la mia terza vita, ho rilevato una galleria antiquaria di Genova ubicata in via Roma fondata nel 1960 dalla famiglia Gori, facendo del mio hobby lavoro. Per 10 anni sono stato vice presidente del Sindacato Mercanti d'Arte Antica di Genova, poi nel 2009 ho ceduto la mia attività ed essendo perito d' antiquariato presso la Camera di Commercio di Genova sono stato nominato C.T.U. del Tribunale per i beni artistici. La quarta vita iniziò quando mi diagnosticarono un cancro maligno con il quale ho combattuto una battaglia all'ultimo sangue e che per ora mi ha visto vincitore, ho cominciato a scrivere di "Genova " per questo, non l'ho mai amata tanto come da quando ho pensato di non poterla vedere più. Progetti per il futuro non ne ho, sono un ragazzo della prima metà del '900,.. vivo il presente e cerco di viverlo al meglio, conosco un pò di storia di Genova perché sono curioso ed ho sempre letto tantissimo, conversato con storici dell'arte e soprattutto con mio suocero che era uno storico appassionato di Genova. Di Genova amo i colori, la sua reticenza a mostrarsi per poi svelarsi in tutta la sua bellezza, amo il vento che talvolta ti schiaffeggia la pelle ma che ti da una sensazione di pulito, amo i suoi odori ( quando non soffia lo scirocco ) che mi parlano delle cose passate, delle rose che non colsi e delle cose che potevano essere e non sono state, per dirla alla " Gozzano ", amo il suo mare e l'idea di poterlo vedere a pochi passi da casa mia. Cosa cambierei? Cambierei la politica e la burocrazia, che non sono solo un male genovese, due cose che ti avvelenano l'esistenza, ti impediscono di crescere e ti costringono ad andare via per poter fare un progetto di vita.”
Grazie ancora Mauro e complimenti per il tuo lavoro, che, visto il numero di persone che legge le tue pagine, evidentemente è apprezzato da molti ....
