La leggenda delle ombre di Campopisano
Oggi vorrei parlare di una delle leggende che aleggiano tra i “caruggi” e più precisamente quella delle “ombre” di Campopisano nel quartiere Molo, infatti anche Campopisano ha i suoi fantasmi. La storia ha origine nel 1284 quando i genovesi, nella battaglia della Meloria, batterono Pisa.
Edificata a partire dal XV secolo venne successivamente inglobata nelle mura del XVI secolo. La piazza ha la forma di una ansa con le case alte e il pavimento a "risseu" bianchi e blu, "ricami di pietra" fatti utilizzando ciottoli marini usati per decorare le pavimentazioni dei selciati e delle piazze cittadine. Oggi chi arriva in questa piazza viene colto dalla bellezza del luogo, con le sue alte case protese verso lo spiraglio di mare che compare tra le case che portano alla Marina, bellezza che deve esser sfuggito ai novemila prigionieri pisani che vennero qui rinchiusi e che, a causa del rigido inverno e delle precarie condizioni igienico sanitarie nelle quali erano costretti a vivere, morirono quasi tutti e lì vennero seppelliti. Le loro anime senza pace sono ancora presenti nella zona e non manca chi afferma che nelle notti di tempesta si possano ancora scorgere le sagome dei prigionieri pisani che in catene risalgono la scalinata che dalla Marina porta in Campopisano.
Spendetevela bene, farete un figurone!!!!