Palazzo Interiano Pallavicini
Edificato tra il 1565 e il 1567 da Francesco Casella per volere di Paolo Battista e Nicolò Interiano. Le notizie successive risalgono all’epoca dei “Rolli”. Per la sua magnificenza ed imponenza il Palazzo viene rappresentato dal Rubens nel suo volume “I palazzi di Genova”.
Dal 1664 cambia diverse volte propietari passando da Gio Batta Negrone, Centurione, Grimaldi fino ai Vivaldi Pasqua quando nel 1826 subisce alcune consistenti modifiche acquistando la sua fisionomia definitiva. L’ingresso principale, in piazza Fontane Marose, è impreziosito da un bel portale in bozze di pietra e di marmo alternate con putti e vasi ed è sormontato dallo stemma della Famiglia. Nelle sale di rappresentanza, decorate e con camini ed interessanti arredi, spiccano gli stucchi del Gaggini e del Carrea, gli affreschi dell’Alessio e dell’ Angelici. Di particolare interesse gli arazzi nel salone da ballo al secondo piano, intorno al quale si distribuiscono vari ambienti, tra cui il cosiddetto salotto di velluto rosso.
Bellissimo anche il giardino, una serie di terrazze che si arrampicano sulla collina conserva ancora loggiati, un ninfeo, statue e vasche.