Nell'attesa della metropolitana un ricco manager combatte con il suo alter ego fra pensieri e domande. Il palco si popola di personaggi bizzarri, tutti interpretati da Adolfo Margiotta: un monaco tibetano, un siculo geloso, una nonnina ninfomane, un cocainomane… 18 caratteri in un unico attore.
Un ricco manager entra correndo in una stazione metropolitana ma il metrò sfreccia via senza aspettarlo. Una lunga attesa e improvvisamente il tempo si ferma. Il protagonista rallenta, pensa, ricorda, mentre un suo paradossale alter ego, riflesso in uno specchio, gli rivela angoscianti verità. Il palco inizia a popolarsi di personaggi bizzarri: un monaco calabrotibetano, un siculo geloso, una nonnina ninfomane, un cane parlante e altri curiosi avventori, verso i quali l’incomunicabilità è totale. Durante l’attesa però il protagonista trova un amico: un orsetto di peluche con cui condividere ricordi, considerazioni e aspirazioni. Il tempo riprende il suo corso, tutto torna reale e un metrò si ferma in stazione. Il manager potrà rincorrere i propri sogni oppure proseguire il proprio cammino dimenticando ciò che ha ricordato. Decidere, bisogna decidere!
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