La chiesa sembra risalire al 636 quando i genovesi - per serbare memoria dei luoghi Santi, caduti in mano ai turchi, fabbricarono una chiesa sul modello......

San Giovanni di Prè

La chiesa e la Commenda Ospitaliera di San Giovanni di Prè costituiscono un insieme architettonico fra i più significativi del Medio Evo genovese: il complesso era occupato dai Cavalieri Gerosolimitani. Nella Commenda vi erano gli alloggi dei Cavalieri e l'ospedale che ospitava i pellegrini; la Commenda era unita direttamente alla chiesa tramite un portale interno. 

La chiesa sembra risalire al 636 quando i genovesi - per serbare memoria dei luoghi Santi, caduti in mano ai turchi, fabbricarono una chiesa sul modello e col titolo di quella del Santo Sepolcro vicino allo scalo del sobborgo di Prè. Nella costruzione intervennero i maestri Antelami. Nel 1098 furono trasportate dall'Oriente a Genova le ceneri di San Giovanni Battista; prima della loro stabile collocazione nella Cattedrale di San Lorenzo, sembra venissero poste provvisoriamente nella chiesa del Santo Sepolcro, che prese così il nome di San Giovanni. La chiesa si articola su due livelli: presenta al piano inferiore un impianto a tre navate voltate a crociera e nella parte superiore una superficie molto più ampia. Tutto fa pensare che la chiesa inferiore fosse quella dell'ospizio e dei pellegrini. La chiesa superiore era ad uso esclusivo dei cavalieri e venne aperta al pubblico solo nel 1731. L'impianto basilicale è coperto da una meravigliosa volta in pietra, una delle più vaste riscontrate in Europa. Tutto l'interno è in pietra squadrata: la semplicità del materiale era propria degli ordini religiosi più severi. Sulla navata centrale si affacciavano matronei praticabili con monofore ancora visibili oggi. Sull'ala destra del transetto è inserito il campanile, torre quadrata a tre piani. Presenta finestre decorate con colonnine in marmo bianco; la copertura, sempre in pietra è composta da cinque piramidi regolari. Nella chiesa inferiore, inoltre, sono conservati affreschi d’ascendenza bizantina, con particolari rappresentazioni di Serafini e di Santi diaconi.
La Commenda viene fondata nel XII secolo dall’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, che fu, poi, di Rodi e di Malta. Essa forniva assistenza prevalentemente ai pellegrini diretti a Gerusalemme, provenienti dall’Europa settentrionale ed orientale, prima dell’imbarco dal porto di Genova. Il muro di ponente e l'esterno della facciata sono originari e vi si vede il paramento antico e buona parte della prima arcata del portico a piano terreno che ricorda quelli di Sottoripa. Analogamente dal lato opposto si vede l'attacco con il pilastro del portico della chiesa che è in comune. Tutto il resto della facciata è Frutto di una ricostruzione rinascimentale come dimostrano le proporzioni, gli elementi architettonici e un'iscrizione del 1508. Dal punto di vista architettonico la facciata della Commenda ha acquistato, col suo triplice ordine di logge, un'armonia in quel tempo ancora sconosciuta alle rudi costruzioni genovesi. In effetti, la facciata della Commenda è ritenuta la prima architettura del Rinascimento che abbia trovato una compiuta espressione a Genova, perché precede la loggia di Perin del Vaga e i porticati del Montorsoli nel Palazzo Doria del Principe (1530-1545). Il recente restauro della Sopraintendenza di Genova ha mostrato all'interno tutti gli elementi preesistenti alla fase rinascimentale: sono stati recuperati tutti gli ambienti comunitari e singoli degli Ospitalieri, nonché dell'Ospedale stesso.

 

 

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