Panoramica, relax e arte a Villa Croce

Una visita a Villa Croce, ai margini della zona di Carignano, è perfetta per chi ama la fotografia ed è alla costante ricerca di scatti panoramici e per chi ama l’arte.

Il complesso permette di accedere ai giardini pubblici che circondano l’edificio e consente una vista sul mare antistante. L’interno dell’edificio – che sorge al centro del parco sovrastando il sottostante corso Aurelio Saffi - è oggi sede del Museo d’arte Contemporanea. L’interno infatti sono presenti più di 4000 opere, lavori di artisti genovesi e liguri del ‘900, disegni, fotografie, dipinti e sculture astratte, oltre all’importante collezione di Maria Cernuschi Ghiringhelli.

 

La villa è in stile neoclassico, costruita nel XIX secolo su una struttura preesistente appartenente alla famiglia Spinola, voluta da Giovanni Giacomo Croce, venne poi donata nel 1951 dall’omonima famiglia al Comune di Genova, con la volontà di farne un museo. Solo nel 1985 però l’edificio venne ufficialmente adibito a tale scopo, con l’apertura dell’attuale struttura museale.

A villa Croce si è sempre respirata un’aria di fervore culturale e artistico, sempre in aggiornamento. Per questo motivo, circa cinque anni fa, è nata un’associazione per promuovere le iniziative artistiche: sono gli “Amixi di Villa Croce” che offrono un calendario ricco di eventi, con sito e newsletters per informare sempre visitatori e appassionati. Entrando a far parte del club si può aderire come soci, partecipando ad eventi esclusivi e senza perdere gli appuntamenti principali; infatti la villa ospita spesso mostre temporanee a tema che vengono pubblicizzate proprio dagli “Amixi”. Tuttavia dal 2018 la villa ha incontrato diversi momenti di crisi. Lamentando lo scarso numero di visitatori che rendeva difficile sopperire alle spese gestionali, si è cercato di risolvere la situazione promuovendo nuove iniziative. Dal 2018 infatti si registrarono eventi con musica dal vivo, raduno di gruppi del tifo organizzato ed eventi pubblici. Questo ha portato all’allontanamento dell’associazione “Amixi” che non condivideva la nuova linea politica intrapresa per racimolare nuovi fondi. Il gruppo inoltre sosteneva economicamente dal 2012 il progetto culturale di Villa Croce. Nonostante il disappunto del mondo artistico, durante quegli eventi la villa ha registrato un notevole numero di ospiti, ottenendo così nuova fama per chi non la conosceva dal punto di vista artistico.

Tuttavia il fervente clima d’arte che per lungo tempo l’aveva distinta sembra al momento perduto. Si contano infatti poche mostre ed un numero piuttosto esiguo di visitatori. Per questo motivo è bene far conoscere questo angolo panoramico e artistico della città, con l’auspicio che possa presto tornare agli antichi splendori.

 

Francesca Galleano

 

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