Genova 18 giugno 1914, in occasione dell' Esposizione Internazionale di Marina, fu inaugurata la “Monorotaia”, prima di questo genere realizzata in Italia.

Monorotaia

A Genova il 18 giugno 1914 fu inaugurata la “Monorotaia”, la prima di questo genere realizzata in Italia. Costruita in poco più di tre mesi in occasione della grande Esposizione Internazionale di Marina e Igiene Marinara.

Collegava Piazza di Francia (adesso c’è il palazzo della questura) con Molo Giano passando  sotto il muraglione della circonvallazione a mare, più o meno sul percorso della sopraelevata. 2227 metri ad un’altezza media di 4 metri per portare fino a 350 passeggeri in circa 7 minuti tra un capolinea e l’altro, una massa complessiva fino a 80 tonnellate che si muoveva ad una velocità di 20-30 km/h, niente male per un motore elettrico da 40 hp a 500 V. Il Telfer, questo il suo nome, partiva ogni mezz'ora e faceva avanti e indietro dalle 9 del mattino fino alla mezzanotte ad un costo di una lira, poco più di € 3,50 attuali.

Promosso da Nino Ronco presidente ed Enrico Coen-Cagli, ingegnere capo del Consorzio Autonomo del Porto di Genova, fu un progetto all’avanguardia per i tempi sia per materiali utilizzati che per tecnologia, disponeva di diversi sistemi automatici compreso un sistema di arresto alle fermate che sarebbe stato ripreso dalle metropolitane.

Il Telfer ebbe un notevole successo, tanto da diventare il simbolo dell’esposizione stessa, finita la manifestazione fu utilizzato per trasporto merci e rimase in funzione fino al 1918 quando venne smantellato. Peccato, 4 anni di vita un per impianto del genere sono davvero pochi. 

 

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