L’anello forte

Festival dell’Eccellenza al Femminile XIX edizione NEXT GENERATION WOMEN / IDENTITÀ

«Ruvide, ironiche, taglienti» sono le donne cui ha voluto dar voce la regista e drammaturga Anna Di Francisca in questo adattamento del libro-denuncia L’anello forte di Nuto Revelli. Già alpino, e poi partigiano, e infine scrittore, Revelli si è dedicato alla ricostruzione delle memorie di guerra e all’indagine, quasi antropologica, della realtà del suo Piemonte. Il libro, dunque, è un sentito omaggio alle lotte femminili per l’emancipazione, “fotografate” grazie alle testimonianze raccolte dallo scrittore piemontese nelle vallate cuneesi alla fine degli anni Settanta.

«La donna è da sempre la componente forte e determinante della famiglia, ma anche quella che paga il prezzo più alto. Lo spettacolo porta in scena, in prima persona, le voci di donne che sono state, per l’appunto, l’anello forte della nostra società», scrive Anna Di Francisca.

Due magistrali interpreti, Laura Curino e Lucia Vasini, plasmano in maniera vivida racconti di contadine, immigrate, lavoratrici, operaie fiaccate dal lavoro in fabbrica, donne tenaci, animate da un desiderio di indipendenza che tentano di farsi spazio in una società dominata dagli uomini, nella continua tensione verso un futuro migliore per sé e per i propri figli. La lettura registica si avvale dei preziosi materiali d’archivio del Polo del Novecento di Torino, del Centro Sperimentale di Cinematografia di Ivrea, dell’Archivio Nazionale Cinema Impresa, che, insieme alle fotografie di Bruno Murialdo e alle registrazioni originali delle interviste di Revelli, contribuiscono a restituire con immediatezza queste memorie di sottomissione, resistenza, pudore, ribellione e libertà. Per mostrare quanta strada sia stata fatta e quanta ancora c’è da fare