Nato suddito di Napoleone, abituato a parlare e scrivere in francese, Cavour (1810-1861) a prima vista può apparire poco rappresentativo del carattere degli italiani. In realtà, agli occhi degli europei del suo tempo rivive in lui un tipo antico e temuto di italiano: il politico sottile, calcolatore senza scrupoli, abilissimo nel cogliere l’occasione pur di realizzare il fine con qualunque mezzo.
Alessandro Barbero insegna Storia medievale presso l’Università del Piemonte Orientale, sede di Vercelli
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