Antica capitale preromana della tribùligure dei Veituri, da cui probabilmente prende il nome, nel corso dei secoli....

Voltri

Voltri è un centro abitato di antiche origini. Antica capitale preromana della tribùligure dei Veituri, da cui probabilmente prende il nome, nel corso dei secoli viene indicata con numerose varianti: Hasta Veiturium, Vutri, Utris, Ulterium, Uccole (in una stampa inglese), Vulturium e ancora Otri, Utri, Votori, Votri, negli atti notarili medioevali.

Nel 105 a.C. veniva raggiunta dalla strada romana Via Æmilia Scauri e quindi collegata stabilmente a Genova e a Roma.

Nel medioevo era una cittadina appartenente al gruppo delle tre Podesterie e Capitanati della Repubblica di Genova. Prosperò grazie all'industria delle cartiere (produzione di carta): nel 1762 si contavano 40 fabbricanti a Voltri. Le cartiere potevano sfruttare le acque dei torrenti Leiro e Cerusa, lungo le cui valli si insediarono. Il ruolo dell'industria cartaria è ricordato dal "Museo della carta", ospitato a Mele, nella frazione di Acquasanta.

Fu teatro, nel 1796, della "Battaglia di Voltri" tra l'esercito di Napoleone Bonaparte e gli austriaci alleati dei piemontesi.

All'inizio della Repubblica Ligure fu capoluogo del Dipartimento della Cerusa. Divenne poi cantone della Giurisdizione del Centro.

Comune autonomo, sede di mandamento dal 1859, venne proclamata città con Regio Decreto del 26 maggio 1903. Nel 1926 il regime fascista le tolse l'autonomia amministrativa incorporandola nella Grande Genova. È stata sede di "delegazione", poi di circoscrizione; dal 2007 fa parte del Municipio VII "Ponente", che ha sede amministrativa in Voltri, nel palazzo del vecchio municipio.

Il suo centro è ubicato intorno alla foce del torrente Leira, di cui si ricordano diverse esondazioni in occasione di alluvioni come quelle del 7 ottobre 1970 (con 14 vittime) e del 23 settembre 1993. In particolare, le precipitazioni nell'evento del 1970 le precipitazioni superarono i 700 mm di pioggia in una sola giornata. Sono anche note precedenti inondazioni, tra cui quelle del 1833, 1862 e 1873.

Di particolare interesse

Santuario della Madonna delle Grazie 

Santuario di Nostra Signora dell'Acquasanta i

Chiesa e convento degli Angioli

Chiesa di Sant'Ambrogio

Chiesa dei Santi Nicolò ed Erasmo 

Chiesa di Sant'Anna 

Chiesa di Santa Limbania 

Chiesa parrocchiale di Sant'Eugenio in Crevari 

Oratorio di Sant'Eugenio in Crevari

Oratorio di Sant'Erasmo.

Oratorio "Morte e Orazione"

Chiesa di San Pietro alla Vesima 

Convento e Chiesa di San Francesco

Villa Duchessa di Galliera

Villa Lomellini Mameli

 

wikipedia

 

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