Al Teatro di Cicagna, lunedì 6 gennaio 2020, approda la commedia dialettale Il Barbiere di Soziglia, di U. Palmerini e con la regia di Anna Nicora. Lo spettacolo è portato in scena dalla Compagnia I Villezzanti. La scena si svolge nel salotto di una modesta casa di un artigiano, un barbiere, che ha la propria bottega annessa all’appartamento. Dal salotto, infatti, si accede sia alla strada , sia al resto della casa, sia alla bottega.
È Attilio, il barbiere, il personaggio chiave della vicenda, uomo semplice, lavoratore, ma con una gran voglia di ridere e scherzare. La moglie invece, è incapace persino di sorridere e pensa unicamente al profitto, al guadagno, al risparmio, “ae palanche”. Unica consolazione del povero Attilio è la figlia Bianca, una ragazza simpatica e sincera che si è innamorata del ragazzo di bottega del padre.
Attilio divide il suo tempo tra il lavoro e la casa, ma trova il modo di passare qualche ora con gli amici e soprattutto riesce sempre a organizzare simpatici scherzi con l’aiuto di Antonio e di Natale suoi complici. Ne fanno le spese un po’ tutti: vicini, clienti, conoscenti, ma nessuno serba rancore perché Attilio è un burlone sempre allegro e brioso che conosce i propri limiti ed è la prima vittima della propria ironia.
Purtroppo l’avidità spinge Luigia,la moglie, a proporre un matrimonio d’interesse alla figlia, un matrimonio con il figlio dei padroni di casa. I signori Timosci sono ricchi ed hanno un unico figlio, un po’ scemo, al quale sono morbosamente attaccati e che ricoprono di eccessive attenzioni. Hanno persino rifiutato al figlio un matrimonio con una ragazza carina e benestante solo perché il bisnonno era stato ricoverato in manicomio ed allora…. ecco l’idea! Attilio si fingerà pazzo, ne combinerà di tutti i colori ed i due genitori rinunceranno all’idea di far sposare il figlio a Bianca perché la malattia del padre potrebbe essere ereditaria.
La commedia della pazzia va in scena, la figlia e gli amici saranno gli attori comprimari, la moglie ed i padroni di casa il pubblico ignaro. Ma qualcosa non funziona, forse la commedia è troppo verosimile, forse Attilio è davvero pazzo, forse …. e la vicenda volge all’epilogo con continui colpi di scena e situazioni esilaranti. Attilio saprà essere all’altezza della situazione, fronteggiare le emergenze, risolvere gli intoppi, assicurare l’amore alla figlia?
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