Lo spettacolo segue fedelmente il testo di J.M. Barrie e vede sul palco l’attore con tanti pupazzi e una scenografia formata da parallelepipedi che si spostano, si aprono, si chiudono facendo immaginare Londra e l'isola che non c'è. Uno spettacolo accompagnato da un costante tessuto sonoro. Nella storia resta centrale il tema dell'eterna giovinezza.
Uno spettacolo divertente in cui è presente molta commedia nell'arte: un Capitan Uncino spagnolo spavaldo e pauroso, i pirati due zanni che parlano in dialetto piemontese e siciliano ed ancora gli indiani con spiccato accento dei valligiani bergamaschi
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