Due tra le più grandi attrici della scena italiana, Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini, unite in una commedia di straordinaria felicità: Arsenico e vecchi merletti, il capolavoro d’ironia dalle tinte noir e grottesche in scena al Teatro Ivo Chiesa dall'8 all'11 dicembre. Il suo autore, Joseph Kesselring - qui ben tradotto da Masolino d’Amico - ha scritto questa straordinaria pièce che debuttò a Broadway nel 1941, in pieno conflitto mondiale. Poi Frank Capra ne trasse il celebre film nel ’44 e arrivò in Italia, con la compagnia Morelli-Stoppa l’anno dopo. Da allora, Arsenico e vecchi merletti non ha perso nulla dello smalto. La vicenda è nota: Mortimer Brewster, severo critico teatrale, deve vedersela con una famiglia di assassini. Le due care, dolci ziette, Abby e Martha, uccidono i coinquilini con un rosolio all’arsenico. Ma nella commedia entrano anche altri surreali personaggi e, tra cadaveri che vanno e vengono, si entra in una spirale di crescente comicità.
È Geppy Gleijeses a dirigere le due divine signore del teatro: la sua regia è un omaggio a quella firmata dal grande Mario Monicelli, in cui interpretava il ruolo di Mortimer. Scrive Gleijeses: «Tecnica pura, divertimento assoluto. Un congegno ad alta precisione, una meccanicità che si sublima nella genialità, nell’ebrezza di un gioco tenuto costantemente sul limite del funambolismo. Poi potremmo fare discorsi molto più alti sul concetto qui esasperato di eutanasia (le ziette scelgono le loro vittime tra gli anziani abbandonati) e sarebbe del tutto lecito. Ma noi vogliamo pensare all’Arsenico che da Cary Grant in poi abbiamo conosciuto, a quella commedia che le truppe americane adottarono come antidoto alla paura della morte nella seconda guerra mondiale. Nel 1992, ebbi la sfacciataggine di telefonare a Mario Monicelli per proporgli la regia di Arsenico e vecchi merletti. Mi disse subito sì. E a Mario voglio dedicare questa nostra impresa».
Lo spettacolo è dedicato a Mario Monicelli e liberamente ispirato alla sua prima regia teatrale. Durata dello spettacolo: h.2
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