La storia si svolge nel presente e racconta di un ingegnere di nome Lette, che la natura ha dotato di una bruttissima faccia. Lette si accorge per la prima volta di essere brutto il giorno in cui il suo principale gli impedisce di presentare ad un convegno la sua nuova invenzione, preferendogli il suo giovane assistente. Questa scoperta scatena in lui una crisi profonda rispetto alla propria identità e al rapporto con la moglie Fanny.
Decide di risolvere il suo problema andando da un chirurgo plastico, il quale lo opera, cambiandogli completamente il viso e rendendolo bellissimo. La conquistata bellezza diventa tuttavia un’arma a doppio taglio, facendolo diventare a poco a poco una brutta persona, questa volta non in senso estetico. Sfruttando il suo nuovo aspetto, Lette si farà detestare dagli altri e, a lungo andare, il mondo intorno a lui gli si rivolterà contro.
di Marius von Mayenburg
Regia e adattamento teatrale Marco Taddei
Con Laura Zeolla, Alessio Calciolari, Max Zampetti e
Lorenzo Piccolo Scene e Costumi Alice Piscitelli
Disegno luci Gerardo Wuthier
Responsabile di produzione Leonardo Modena
Grafica Astrid Wolff
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