Foto di Paola Spinola

San Lorenzo

Una leggenda narra che il diacono Lorenzo e il futuro papa Sisto II, di passaggio a Genova durante un viaggio dalla Spagna a Roma, alloggiarono in una casa che sorgeva proprio nella zona attualmente occupata dalla cattedrale. In seguito alla loro morte, avvenuta a Roma nel 258, durante le persecuzioni dell'imperatore Valeriano, venne qui costruita una cappella, e successivamente una chiesa, dedicata al martire Lorenzo.

Leggenda a parte, l'attuale edificio venne eretto intorno all'anno 1100, sul luogo precedentemente occupato da una chiesa del V o VI secolo. San Lorenzo succedette come sede vescovile alla chiesa dei Dodici Apostoli, poi consacrata a San Siro, che, essendo posta all'esterno della cinta muraria del X secolo, era piuttosto isolata e difficilmente difendibile in caso di attacco. La nuova cattedrale venne consacrata da papa Gelasio II nel 1118 quando ancora non era terminata.
Come tutti i grandi edifici di culto il suo aspetto attuale è il risultato di ampliamenti e rifacimenti avvenuti nei secoli. Dopo l'incendio del 1296 venne in parte ricostruita nello stile gotico che caratterizza la maestosa facciata. All'interno il gotico si affianca al precedente romanico e al barocco dell'abside.

 

La navata centrale vista dalla tribuna del Doge (Foto di Paola Spinola)

Tanti i tesori nella cattedrale, come le ceneri di San Giovanni Battista, portate a Genova alla fine della Prima Crociata e custodite nella sfarzosa cappella a metà della navata sinistra, e tante le curiosità, quali la copia di un ordigno bellico che, durante il bombardamento del 9 febbraio 1941, sfondò il tetto della navata laterale e rimase miracolosamente inesploso.
L'esterno della chiesa è altrettanto se non ancora più ricco di tesori e curiosità. Come in tanti altri edifici gotici, possiamo scorgere sulle sue pareti moltissime immagini scolpite nella pietra, quali arcane iscrizioni, figure zoomorfe, animali fantastici, simboli esoterici o rappresentazioni di episodi biblici e dei Vangeli.

 

Immagini zoomorfe sul portale di San Gottardo (foto di Paola Spinola)

La visita alla cattedrale non può dirsi completa se non si sale sulle sue torri. Attraverso una stretta scala a chiocciola si giunge alla loggia del Doge che sovrasta il nartece. Continuando a salire si arriva all'altezza del tetto e, tramite un passaggio esterno, si può accedere alla loggia che sovrasta la torre più bassa.
Altrettanto interessanti sono il Museo del Tesoro, dove si possono ammirare altre ricchezze, reliquie e testimonianze del passato come, fra i tanti oggetti, il Sacro Catino, trafugato nel sacco di Cesarea durante la Prima Crociata e considerato come la reliquia dell’Ultima Cena di Gesù Cristo, la Bolla di papa Gelasio II datata al 1118, la Croce degli Zaccaria, capolavoro di oreficeria del XIV secolo utilizzata un tempo per benedire il nuovo Doge eletto, ed oggi per accogliere il nuovo arcivescovo che entra in Cattedrale.
Adiacente alla cattedrale troviamo il Chiostro dei Canonici, costruito nel XII secolo, dove si possono ammirare reperti archeologici, dipinti dei più importanti artisti genovesi, suppellettili e paramenti sacri.

Paola Spinola

 

 

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