Porta di Santa Fede
La costruzione della Porta dei Vacca venne iniziata tra il 1155 e il 1159 subito dopo la copertura del rivo Carbonara ed era prevista dal sistema difensivo della terza cerchia di mura per far fronte a eventuali aggressioni di Federico Barbarossa.
La porta venne chiamata di Santa Fede per la vicinanza con l'omonima chiesa, di cui oggi rimangono i resti all'interno di una struttura ad uso di ufficio comunale.
Dal XII secolo, prese il nome di Porta dei Vacca, dal nome della famiglia Vachero proprietaria di alcune abitazioni nella zona. Usata a lungo come prigione, fu teatro di giudizi ed esecuzioni capitali.
Nel 1782 le due torri vennero rivestite con materiale lapideo dal Pellegrini che apri anche finestre e poggioli e incorporò la torre sud nel contiguo Palazzo Serra.
Nel 1960 elementi caratteristici della torre posta sul versante mare vennero riportati alla luce dell'architetto Mazzino.