Misteriose sfere metalliche
In via di Mascherona, sotto un'edicola votiva desolatamente vuota, è murata una misteriosa sfera metallica. In città ne sono presenti tre.
Sapete dove si trovano le altre due e, soprattutto, sapete di cosa si tratta e cosa significano?
La sfera in questione è una palla di cannone. Ce n'è un'altra in vico dei Cartai, murata accanto ad un'edicola, e una terza all'angolo fra via XXV aprile e vico dei Parmigiani, a circa 1 metro da terra.
Sono un regalo del generale Alfonso La Marmora che, per ordine del re di Sardegna Vittorio Emanuele II, bombardò la città dal 5 all'11 aprile 1849. Il motivo fu la volontà del governo piemontese di soffocare la rivolta antisabauda scoppiata in città, a seguito dell'armistizio di Vignale, con cui si era conclusa la Prima Guerra di Indipendenza, rivolta motivata anche dalla volontà dei genovesi di riconquistare la libertà e l'indipendenza, perse nel 1814, dopo il Congresso di Vienna.
Dopo sette giorni di bombardamenti, i bersaglieri di La Marmora entrarono in città e la misero a ferro e fuoco, compiendo ogni sorta di violenza contro la popolazione civile.
In piazza Corvetto è presente una targa che ricorda tali fatti:
"Nell'aprile 1849
le truppe del Re di Sardegna Vittorio Emanuele II
al comando del generale Alfonso La Marmora
sottoposero l'inerme popolazione genovese
a saccheggi bombardamenti e crudeli violenze
provocando la morte di molti pacifici cittadini
aggiungendo così alla forzata annessione
della Repubblica di Genova al Regno di Sardegna del 1814
un ulteriore motivo di biasimo
affinché ciò che è stato troppo a lungo rimosso
non venga più dimenticato
il Comune di Genova pose"
Paola Spinola