La chiesa primitiva Costruita tra il 900 ed il 1100 si trovava a pochi passi dal mare, all’altezza dell’attuale via Buozzi....

 

Chiesa di San Teodoro

La chiesa primitiva, costruita tra il 900 ed il 1100, si trovava a pochi passi dal mare, all’altezza dell’attuale via Buozzi. Con la consacrazione, nel 1100, fu sottoposta a lavori che ne modificarono la struttura, ampliata a tre navate e rimaneggiata in stile romanico,

diverse famiglie nobili genovesi, particolarmente i Lomellini contribuirono alla decorazione degli interni e delle varie cappelle. Affidata ai Canonici Regolari di Mortara (Agostiniani) fu da questi officiata fino al Quattrocento, poi passò ai Canonici Lateranensi che vi rimasero fino all’Ottocento quando la sua esistenza ebbe termine. Nel 1481 una bolla papale le conferì il titolo di Abbazia, cosicché vari conventi della zona finirono sotto la sua giurisdizione. Nel 1797 subì le soppressioni napoleoniche, venne quindi chiusa ed i suoi beni artistici portati in Francia per essere restituiti solo molti anni più tardi, particolarmente interessante un dipinto (Martirio di S.Sebastiano di Filippino Lippi) oggi conservato presso la galleria di Palazzo Bianco. A causa dalla costruzione della via di comunicazione per Sampierdarena, nel primo decennio dell’Ottocento, la chiesa restava sotto il livello della strada al punto che solo il tetto emergeva. Nel 1870 venne definitivamente chiusa demolita per fare spazio ai Magazzini Generali. Insieme ad essa furono abbattute tutte le strutture atte alla difesa costiera, ormai del tutto inutili, e si diede il via alla costruzione di nuovi moli ove collocare le nuove batterie da costa. Nel 1876 venne inaugurata la nuova chiesa di S.Teodoro, progettata e realizzata in stile neogotico, che è poi l’edificio che si vede ancora oggi affacciato su piazza Di Negro.

 

 

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