Palazzo Gio Carlo Brignole
In Piazza della Meridiana, slargo che unisce Via Garibaldi e Via Cairoli, possiamo ammirare Palazzo Gio Carlo Brignole, inserito il 13 luglio del 2006 nella lista tra i 42 palazzi iscritti ai Rolli di Genova divenuti in tale data Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Del corpo originale del palazzo si sa poco, nel 1623 Gio Batta Brignole acquistò la proprietà che comprendeva l’attuale Piazza della Meridiana ed affidò all’architetto Bartolomeo Bianco la progettazione e la costruzione della sua nuova residenza, l’accesso era in Salita dei Quattro Canti di San Francesco ed il giardino confinava con Via Garibaldi.
Fu poi Giovanni Carlo, figlio di Gio Batta, a commissionare gli importanti lavori di ristrutturazione del 1671, spostò l’ingresso in Vico Santa Maria degli Angeli e riuscì ad aumentare sensibilmente la superficie costruendo ex novo la parte nuova dell’edificio.
Il palazzo conobbe poi, nel 1786, una nuova profonda ristrutturazione quando il giardino fu espropriato per poter completare il collegamento tra la nuova Via Cairoli e Via Garibaldi e quello che una volta era il prospetto posteriore del palazzo ne divenne la facciata.
I Durazzo acquistarono la proprietà poco dopo il 1820 e a loro si deve la decorazione delle due parti dell’atrio, opera rispettivamente di Giuseppe Isola per le parti di figura e di Federico Leonardi per le grottesche, e il rifacimento dei pavimenti in pregiati marmi policromi.
Gli affreschi del piano nobile sono di Gregorio e del figlio Lorenzo De Ferrari, Flora, Prometeo che dà vita alla statua, Aurora, Diana in cerca di Endimione.
L'edificio è oggi adibito ad uffici ed abitazioni.