Direttore Matteo Manzitti
Programma: Robert Schumann - Gesänge der Frühe (arr. Stefano Guarnieri), Geistervariationen (arr. Matteo Manzitti); Peter Maxwell Davies - Eight Songs for a Mad King per Baritono e sei strumenti.
Secondo uno studio universitario, il cervello degli artisti funziona come quello degli shizofrenici. D'altronde non si contano le pubblicazioni e gli esempi che testimoniano l'esistenza di un legame tra musica e follia. Robert Schumann finisce la sua vita in un ospedale psichiatrico; i suoi ultimi due brani, i Gesänge der Frühe (Canti dell'alba) e soprattutto le Geistervariationen(Variazioni degli spiriti) ci raccontano di un mondo interiore quasi insondabile e autonomo, sospeso, quasi a raccontare il senso ultimo di un isolamento psicologico ed esistenziale e l'esistenza di un rapporto con un profondo mistero. L'esecuzione di questi due brani, in un arrangiamento particolare, curato da Matteo Manzitti, sarà affiancato da uno straordinario lavoro di Peter Maxwell Davies, Eight Songs for a Mad King (Otto canzoni per un Re pazzo), con il libretto di Randolph Stow basato sulle parole di Re Giorgio III. Un capolavoro del teatro musicale del ‘900 in cui la follia del re si avvale delle nuove tecniche estensive degli strumenti acustici proprie della musica contemporanea.
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