I Palazzi di Strada Nuova

La strada ha un preciso anno di nascita: il 1550, primo esempio di lottizzazione a livello europeo, via Giuseppe Garibaldi presenta una unicità stilistica e di concezione che la rese già allora celebre internazionalmente. Pieter Paul Rubens ne studiò palazzi, e i suoi disegni contribuirono alla diffusione dello stile rinascimentale nel Nord dell'Europa.

Via Garibaldi, inizialmente Via Aurea poi Strada Nuova, venne progettata da Bernardino Cantoni, probabilmente ben consigliato dal suo Maestro, di Galeazzo Alessi. La costruzione dell'intero gruppo degli edifici iniziò nel 1550 e durò circa quarant'anni.

Via Garibaldi è una delle principali strade di Genova e una delle maggiori dell'intero centro storico sotto l'aspetto architettonico per l'impatto magnificente dei suoi palazzi, alcuni dei quali inclusi negli appositi Rolli.

Dal 13 luglio 2006 è inserita, insieme a tutto il sistema dei Rolli, fra i Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

Palazzo Agostino Pallavicino

Primo edificio che apre Strada Nuova sul lato a monte, il palazzo venne edificato per Agostino Pallavicino a partire dal 1558. Inserito già nel rollo del 1576 al primo bussolo, è opera di Bernardino Cantone, sebbene la critica, che per anni vi ha visto la mano di Galeazzo Alessi, lo metta in strettissima relazione con le opere genovesi e milanesi dell’architetto perugino.

Palazzo Angelo Giovanni Spinola

Eretto come un blocco compatto sul lato a monte della via a partire dal 1558 per volere di Angelo Giovanni Spinola di Luccoli, banchiere del Re e Ambasciatore della Repubblica, su uno dei lotti più prestigiosi di Strada Nuova, il palazzo, opera dell’architetto di origini imperiesi Giovanni Ponzello, venne ampliato già all’indomani della morte del primo committente per volere del figlio Giulio, erede del fedecommesso, e da subito iscritto nel Rollo del 1576

Palazzo Baldassarre Lomellini

Edificato a partire dal 1562 per Baldassarre Lomellini dall’architetto Giovanni Ponzello, l’edificio appartenne per un lungo periodo ai Salvago che ne acquisirono la proprietà alla fine del Cinquecento per poi venderla, nel 1770, a Cristoforo Spinola,

Palazzo Franco Lercari

Edificato tra il 1571 e il 1578 per Franco Lercari, potente politico e banchiere genovese, al servizio di Carlo V, l’edificio grazie alla sua magnificenza, viene iscritto nelle liste dei Rolli fin dal 1576, sempre al primo bussolo. Giunge, poi, in possesso della famiglia Parodi nel 1845, che ne detiene ancora attualmente la proprietà.

Palazzo Giacomo e Pantaleo Spinola

Ultimo tra i cantieri di Strada Nuova, il palazzo, edificato a partire dal 1583 per i due fratelli Spinola, Giacomo e Pantaleo, secondo un progetto che accosta due case speculari cui si accede dalla via da due portali identici, inquadrati da un ordine rustico in marmo e pietra di Finale;

Palazzo Gio Battista Spinola

Edificato intorno al 1563 su commissione dei fratelli Andrea e Gio. Batta, appartenenti alla famiglia Spinola del ramo di Vergagni che lo edificano su un lotto acquistato da Costantino Gentile nel 1551.

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