Conclamata voce tra le più alte e libere della poesia italiana, Alda Merini è un universo ancora da svelare: l’esperienza manicomiale, gli affetti, la maternità, le passioni, la solitudine sono vene in cui scorre il sangue della scrittura. Alda. Diario di una diversa, con regia e drammaturgia di Giorgio Gallione, è un omaggio lucido e commovente a una donna che seppe attraversare gli abissi della follia. Tra autobiografia e creazione lirica, tra ricordo e allucinazione, il racconto si dipana nei meandri di una storia di vita unica, dolente e bellissima.
Nella vibrante interpretazione di un’attrice del calibro di Milvia Marigliano, l’avventura umana di Alda Merini supera l’iconografia ormai consolidata per tornare restituita a nuova, folgorante verità. Per Giorgio Gallione, il lavoro «è un affresco, una visione, un lucido delirio che attraversa tutta l’opera di questa straordinaria poetessa. Un universo di contrasti forti, caratterizzato da continui slittamenti emotivi, poetici e stilistici tipici dell’artista». Lo spettacolo è ambientato nel suggestivo spazio mentale creato da Marcello Chiarenza, e procede per quadri, in cui i linguaggi della scena si intrecciano e si fondono. A far da contraltare e completamento alle visioni della poetessa sono i danzatori Luca Alberti, Angela Babuin, Eleonora Chiocchini, Noemi Valente, Francesca Zaccaria, con le coreografie di Giovanni Di Cicco.
Ha scritto Raffaella Grassi sul Secolo XIX: «Le poesie diventano impercettibilmente e fortemente teatro, mentre Milvia Marigliano si muove con passi difficili e persi in mezzo a tutta quella sabbia, a tutta quella vita e al suo dolore… Uno spettacolo delicato e insieme potente, molto applaudito, una interpretazione intima, straziante e coraggiosa».
Adattamento teatrale di “L’altra verità. Diario di una diversa” di Alda Merini edito in Italia da Mondadori Libri Spa / imprint Rizzoli. By arrangement with The Italian Literary Agency
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