Gennaio 1927
“…avevo diciassette anni quando ci sali la sopra: sul Virginian” Così, Max, il narratore di tutta la storia, fa iniziare il sogno che porterà tutto il pubblico a bordo del piroscafo che ha ospitato il più grande pianista di tutti i tempi: Denny Boodman T.D. Lemon Novecento. Max è un trombettista, Max è il migliore amico di Novecento e dopo anni, ricevuta una lettera con scritto che la nave, presto, verrà fatta esplodere, ritorna a bordo, per l’ultima volta, a incontrare il suo più grande amico che da quella nave, sulla quale è nato, non è mai sceso: mai!
Il Virginia ospita duemila passeggeri per volta, fra emigranti, gente strana, ricconi e musicisti…duemila persone: un piccolo mondo, l’unico che Novecento abbia mai visto; perchè lui, da quel piccolo mondo galleggiante non è mai sceso. Ma il suo nome, la leggenda del più grande pianista che abbia mai suonato sull’Oceano, beh, quella il mondo vero l’ha girato al punto di incuriosire Jelly Roll Morton: l’inventore del Jazz che su quella nave andrà per sfidare Novecento ma… ”in culo anche il Jazz” dirà Novecento vincendo la sfida e continuando il suo viaggio che lo porterà fino a morire su quella nave
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