La storia di un padre alle prese con il figlio adolescente, tra slanci e incomprensioni, prove d’affetto e aspri scontri. Claudio Bisio è il trascinante protagonista di un testo scritto da Michele Serra.
Torna a Genova sull’onda di un grande successo ottenuto ovunque Father and Son, spettacolo diretto con sapienza da Giorgio Gallione. A partire dal testo, scritto dalla raffinata penna di Michele Serra ispirandosi a due suoi recenti libri, un vero e proprio caso editoriale come Gli sdraiati unito ad alcune pagine del Breviario comico. Poi, la presenza in scena di un attore come Claudio Bisio: amatissimo dal grande pubblico cinetelevisivo e interprete teatrale di altissima qualità.
Father and Son, scrive Gallione, «racconta uno dei possibili, difficili, complicati, dolcissimi rapporti tra un padre e un figlio adolescente, radiografato senza pudori e con un linguaggio in continua oscillazione tra l’ironico e il doloroso, tra il comico e il tragico. È una riflessione su questo presente inceppato e sul futuro dei nostri figli, sui concetti di libertà e di autorità, che rivela in filigrana una società spaesata e in metamorfosi, ridicola e zoppa, verbosa e inadeguata. Una società di “dopo-padri”, educatori inconcludenti e nevrotici, e di figli che preferiscono nascondersi nelle proprie felpe, sprofondare nei propri divani, circondati e protetti dalle loro protesi tecnologiche, rifiutando o disprezzando il confronto». Il tutto è raccontato con ironia, leggerezza, intelligenza, ma anche con una giusta dose di nostalgia per il tempo che passa, per quei rapporti umani che faticano a trovare un equilibrio. È il flusso di coscienza di un padre, attento ma spaesato di fronte all’invasione tecnologica, preoccupato per il futuro e il lavoro del figlio, che vorrebbe capire il ragazzo e capire se stesso.
Anna Bandettini, recensendo lo spettacolo per “Repubblica”, ha scritto: «Il regista ha fatto un ottimo lavoro, lasciando anche spazio alla bella partitura musicale di Paolo Silvestri. Claudio Bisio trova equilibrio e misura nel cogliere in questo papà il lato ironico e eroico, senza farne una maschera, impotente di fronte a quei silenzi, buffamente servile verso il figlio sdegnoso. In chiara complicità col personaggio, come buona parte della platea che alla fine canta con Cat Stevens Father and Son».
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