Cabit

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Categoria
Concerti
Data
22 Dicembre 2017
Luogo
VIcolo San Donato, 9
16123 Genova GE, Italia

CABIT

La Claque

 

Concerto di presentazione del CD “Unico Figlio”

Nel dicembre del 2017 per la prestigiosa etichetta Felmay esce il CD “Unico Figlio“ con distribuzione fisica internazionale e su tutti i portali online (ITunes, Spotify, Pandor, Deezer…).“Unico Figlio” è il primo disco interamente dedicato alla tradizione natalizia ligure, prodotto da Edmondo Romano e Davide Baglietto che guidano il gruppo Cabit, attivi nella divulgazione e ricerca in Italia e all’estero della musica folk/world del nostro territorio da circa 25 anni.

Questo lavoro nasce dalla lunga esperienza dedicata alle cornamuse come musicista nella musica popolare e dalla passione nata verso il repertorio natalizio durante le feste, dove per anni ci siamo ritrovati come “Cabit” ad eseguire le più disparate melodie appartenenti a questo repertorio, quelle che i famosi "zampognari" e “pifferai” una volta eseguivano per le strade delle città e dei paesi.

Il secondo passo è stato quello della ricerca e raccolta di canzoni e linee musicali quasi dimenticate, legate alla nostra regione. Nella ricerca abbiamo scovato anche tante filastrocche e poesie, sia religiose che laiche, abbracciando tutto il periodo delle festività di fine anno.

Data l'eterogeneità del materiale e l'interesse culturale abbiamo deciso di realizzare una cosa che sino ad oggi non era ancora stata fatta, ossia un disco monografico sul natale ligure, in modo da poter creare un documento tangibile sulla varietà del panorama tradizionale della nostra terra.

Le tradizioni presenti nel lavoro sono le più rappresentative della nostra storia, selezionate avvalendoci della collaborazione di musicologi, musicisti della tradizione e delle memorie e dei consigli degli abitanti dei luoghi; abbiamo quindi fermato in musica i Campanari liguri (scuola a corde e a tastiera), le Compagnie di Canto a cappella come il Trallalero genovese e il Canto a bordone di Ceriana, il piffero (il nostro oboe) strumento popolare tipico della zona delle 4 province, la cornamusa (uno dei più antichi strumenti a fiato del Mediterraneo), il canto polifonico corso che con noi ha molti legami tradizionali, la ghironda (tipico strumento dei trovatori), le melodie e i canti lunigianesi, le preghiere della buonanotte che i bambini recitavano nell’entroterra all’inizio del 1900, le filastrocche dedicate alle feste, la voce dell’organo che in passato eseguiva Pastorelle e Pive... e molto altro ancora.

 Tutti gli artisti coinvolti, alcuni tra i più rappresentativi della nostra regione, hanno con passione completato il materiale mancante di questo affresco sonoro componendo melodie e testi, così come si effettua un restauro di una antica tela, nel rispetto della tradizione e dei suoni.

 

 

 
 

Altre date

  • 22 Dicembre 2017

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