La Madonna della Strada
La Chiesa del Gesù a Genova è colma di dipinti di grande valore, tanto che un osservatore poco attento rischia di non prestare attenzione ad un’opera apparentemente meno preziosa come la Madonna della Strada.
Il titolo di “Madonna della Strada” può suonare strano alle nostre orecchie, ma deriva da una tradizione molto antica che invoca la Vergine Maria come guida lungo la strada per il Paradiso.
Il dipinto che si trova nella nostra città è in realtà una copia di un affresco che si trova in un’altra Chiesa del Gesù, quella di Roma.
La preziosa opera romana - risalente al XIII o XIV secolo - fu estremamente cara a Sant’Ignazio, fondatore della Compagnia di Gesù (ordine dei gesuiti), e ad altri santi, per esempio Filippo Neri.
Considerata miracolosa, la Madonna della Strada raffigura Maria con in braccio Gesù Bambino benedicente che regge una Bibbia. Il suo stile suggerisce che sia stata realizzata da qualche abile esponente della scuola pittorica romana, all’epoca una delle più importanti del mondo occidentale.
A partire dall’inizio del Novecento tra i netturbini romani si sviluppò una particolare devozione verso questa immagine tanto che, alla loro richiesta di avere una Santa Patrona, il Papa rispose riconoscendo la Madonna della Strada come loro speciale protettrice. Il decreto ufficiale della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti che permise di venerare la Beata Vergine Maria con il titolo “Madonna della Strada ”, Patrona dei netturbini romani, venne emesso nel 2003.
Il dipinto custodito a Genova fu commissionato nel 1908 a Pio Bottoni - specializzato nella pittura di genere e paesaggistica - da parte della comunità dei gesuiti, che volevano una copia esatta dell’opera esposta nella capitale. L’aspetto originale di quest’ultima è stato però riportato alla luce durante un recente restauro in cui sono state rimosse tutte le decorazioni aggiunte nel corso dei secoli e di conseguenza è oggi molto diverso da quello della copia genovese.
Maria Pia Demme