Il racconto della fuga di un cervello dall’Italia. Un’intera generazione, come Noè, cerca di scampare al diluvio imbarcando ciò che ha di più caro. In un momento in cui la parola emigrazione è così tragica e reale, assistiamo alla piccola comica odissea del protagonista.
Lo spettacolo si confronta con lo spettatore su un'urgenza.
Generazionale, sociale, della società e del paese in cui ci hanno costretto a vivere. In un momento in cui la parola emigrazione è così tragica e reale.
Con una narrazione originale, percorrendo la linea sottile che separa la verità della persona e quella del personaggio, lo spettacolo inscena una storia individuale che diventa collettiva, per una necessità condivisa di speranze, di possibilità da realizzare
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