Le nostre unità di misura
Anche nella misurazione delle cose la genovesità viene fuori in tutta la sua fierezza, La Focaccia non si compra a etti ma a slerfe e per la pioggia non si usa il millimetro ma la "ramaa", ma vediamo di fare un pò di ordine:
SLERFA: unità di misura della focaccia.
BAGASCIAA: unità di misura dei ravioli e altri generi alimentari (funghi, gamberi, etc..) anche CUFFA dal gergo edile.
STISSA: unità di misura del liquore quando lo si richiede.
BULACCO: unità di misura del liquore quando lo si racconta.
RAMAA: unità di misura dell'acqua piovana.
SCHENNAA: unità di misura del freddo.
CORBA: unità di misura dei belini attribuiti alla "carriera" di donna non appartenente al nucleo familiare.
MANEGA: unità di misura dei bulicci, delle beline, e delle legère.
MUGGIU: unità di misura delle palanche
CARRETTAA: come MUGGIU, per le palanche e per la mussa.
CATERVA: unità di misura per le musse.
PANSAA: unità di misura delle risate e del nervoso. In casi gravi unità di misura dell'astinenza (pansaa de belin duo)
PITTININ: unità di misura dei difetti propri, o delle persone care. (es. su donna estranea"eh scì, a l'ha piggiou na corba de belin"- su donna amata diventa "eh scì, a l'è un pittinin bagascia")
La cosa pazzesca, secondo me, è che le "nostre unità di misura", come le "Parole intraducibili", si integrano perfettamente con l'italiano e che resistono nonostante sia ormai raro sentire qualcuno che parla genovese.
D'altronde non so voi ma io non saprei come comprare la focaccia se non a "slerfe".