Palazzetto Criminale
Nella zona della Cattedrale di San Lorenzo
Nel cuore dell’antico centro del potere, tra la cattedrale di San Lorenzo e Palazzo Ducale, a cui è collegato tramite il “pontino” troviamo il Palazzetto Criminale.
Edificato alla fine del XVI secolo per ospitare gli uffici del tribunale ed il carcere per i detenuti comuni che fino ad allora era nella Torre Grimaldina, da quel momento quest’ultimo fu riservato ai prigionieri politici.
Costruito, non senza difficoltà di varia natura, su terreni di proprietà dalle famiglia Doria con un progetto innovativo, infatti non si trattò di costruire un edificio partendo da zero ma di accorpare e di adattare diversi edifici pensando alle esigenze dell’amministrazione giudiziaria, dando quindi molta importanza alla distribuzione degli spazi, i lavori durarono in tutto trent’anni 1583-1613. Per due secoli la sua funzione fu rispettata, nel 1806 venne proposto lo spostamento del carcere in un’area meno centrale e nel 1817 fu individuato l’ex convento di S. Andrea della Porta, a quel punto diventò sede dell’ Archivio di Stato, vennero raccolti i documenti della Repubblica di Genova, del collegio notarile e del Banco di San Giorgio.