Castello D'Albertis
Il castello d'Albertis, sede del Museo delle culture del mondo di Genova e Museo delle musiche dei popoli, è un edificio storico di Genova ideato dallo stesso Enrico D'Albertis, che ne fece sua dimora, con un gusto capace di mescolare castelli valdostani e palazzi fiorentini, il castello si richiama prevalentemente allo stile medioevale, infatti riprende e sintetizza vari particolari di edifici medioevali di Genova come Torre degli Embriaci, alcuni particolari di Palazzo San Giorgio e molti altri.
Fu edificato dagli ingegneri Graziani e Parodi, con gli scultori Allegro e Crotta (per la parte decorativa) e con la supervisione dell'architetto Alfredo d'Andrade sui resti delle trecentesche fortificazioni rinforzate nel XVI secolo.
Le opere di edificazione avvennero tra il 1886 e il 1892 e l'inaugurazione fu fatta coincidere con le celebrazioni per il quattrocentesimo anniversario della scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo.
Il capitano Enrico D'Albertis era un uomo brillante ed ebbe una vita avventurosa, giro il mondo a bordo della sue navi (il Violante ed il Corsaro), in treno, a cavallo ed in ogni modo possibile, fece 3 volte il giro del mondo e raccolse oggetti che sono esposti all'interno del Castello. Alla sua morte (1932) donò il castello e le sue collezioni alla città di Genova, che poté così beneficiare non solo della dimora ricca di reperti ma anche di un pezzo di storia cittadina: un bastione della cinta muraria cinquecentesca contenente i resti basamentali di una torre della precedente cinta medievale, su cui è andata a poggiarsi la costruzione del castello stesso.
Prendetevi un paio d'ore per visitarlo, ne vale la pena. Tra l'altro avrete modo di ammirare un panorama mozzafiato.