Spinola e Grimaldi, vicini e rivali

La zona attorno alla chiesa gentilizia di San Luca è stata per secoli di "pertinenza" delle famiglie Spinola e Grimaldi, le quali edificarono i propri palazzi nelle immediate vicinanze e lungo il "carrubeus major" che conduceva al limite occidentale della città.


Una situazione piuttosto anomala se consideriamo che le due famiglie appartenevano a due fazioni rivali, Rampini i Grimaldi, Mascherati gli Spinola; due fazioni che, con i dovuti distinguo, possono essere assimilabili a Guelfi e Ghibellini.
Eppure, nonostante ciò, condivisero la comune chiesa gentilizia e le dimore private delle due famiglie venivano costruite le une accanto alle altre, in una situazione di convivenza relativamente pacifica che, in una Genova medievale in cui le cruente lotte per il potere erano frequentissime, appare quantomeno singolare.
Questa particolarità è spiegata dal fatto che in San Luca risiedevano i membri di uno dei due principali rami in cui la famiglia Spinola era (e continua ad essere) suddivisa, quello, appunto, di San Luca.
Discendenti di Oberto, figlio di Guido Spinola, i membri del ramo di San Luca erano da sempre più interessati al commercio e agli investimenti; molto meno alla politica e alle lotte di potere che li coinvolsero marginalmente. I "cugini" del ramo di Luccoli, discendenti di Ansaldo, ebbero invece un ruolo politico molto più attivo e, di conseguenza, furono maggiormente coinvolti nelle lotte intestine.
Ciò spiega come due famiglie antagoniste quali Spinola di San Luca e Grimaldi potessero convivere senza scannarsi a vicenda, come era costume assai diffuso nella Genova del Due e Trecento.
Nella foto lo stemma dei Grimaldi affrescato sul palazzo Gio. Batta Grimaldi in vico San Luca.

Paola Spinola

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