Non solo Rolli

 Foto di Luca Soldano

 

Via Garibaldi Genova:

La "Strada Nuova" è una delle strade più interessanti del mondo dal punto di vista architettonico. Dal 1550 le maggiori famiglie della città costruirono qui i loro palazzi, originariamente fu chiamata “Via Aurea”.

Rubens tanto si stupì per questi palazzi e per la loro modernità da riunire in un volume i disegni così da essere di esempio alle grandi famiglie di Anversa.

Via Garibaldi può considerarsi l'ideale punto di arrivo per una visita al centro storico di Genova che, dopo quello di Venezia, è il più vasto d’Italia e d’Europa e che nel suo complesso è giunto intatto fino ai nostri giorni.

Dal 2006 le “Strade nuove” (Via Garibaldi, Via Cairoli, Via Balbi) sono state incluse nella Lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO insieme al sistema “I Palazzi Dei Rolli”.

I palazzi dei Rolli:

I nobili genovesi fecero costruire all’interno del centro storico numerosi palazzi di grande splendore.

Un decreto del Senato del 1576 promulgava un “elenco ufficiale dei palazzi dei Rolli” riconoscendone il particolare pregio. Questo stesso decreto obbligava i proprietari dei palazzi ad ospitare visite di stato, in base all’importanza dell’ospite veniva scelto il palazzo.

 

I palazzi dei Rolli sono 114 (42 iscritti dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità) ed ancora oggi appartengono in parte a privati.

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Foto di Paola Spinola

Palazzo Doria Spinola

Il Palazzo Doria-Spinola o Palazzo Antonio Doria è un palazzo situato nel centro storico di Genova. Il 13 luglio 2006 è stato inserito nell'elenco dei 42 edifici che oggi formano Genova Patrimonio dell'UNESCO.

Palazzo del principe

Palazzo del Principe

E’ senza dubbio uno dei più importanti edifici storici di Genova. Sorto dall’unione di alcuni palazzi preesistenti, il sontuoso Palazzo del Principe fu costruito verso il 1530, in località Fassolo, quale residenza privata del principe e ammiraglio Andrea Doria. Quest’ultimo è uno dei massimi personaggi della Storia di Genova del Cinquecento; fu condottiero, censore e padre della patria e il suo potere personale superava quello del Doge.

Palazzo De Marini Croce si trova in Piazza De Marini 1 a Genova, è tra i 42 palazzi dei Rolli di Genova Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 2006...

Palazzo De Marini Croce

Nel centro storico di Genova in piazza De Marini al civico 1,  vicino a Sottoripa, c’è  palazzo De Marini-Croce, che dal 13 luglio del 2006 è inserito il nella lista tra i 42 palazzi iscritti ai Rolli di Genova divenuti Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

Foto di Paola Spinola

Palazzo Francesco Maria Balbi Piovera

Inserito il 13 luglio del 2006 nella lista tra i 42 palazzi iscritti ai Rolli di Genova divenuti in tale data Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO palazzo Francesco Maria Balbi Piovera,

Costruito nel 1560 per Francesco de Ugarte unificando due case acquistate da Guglielmo Spinola e corrispondente ...

Palazzo Negrone

Palazzo Negrone si affaccia con quattordici assi di finestre e con due portali gemelli su Piazza Fontane Marose, nelle immediate vicinanze di Via Garibaldi.

Palazzo San Giorgio Genova

Palazzo San Giorgio

Il Palazzo San Giorgio, detto anche Palazzo delle Compere di San Giorgio, e' uno degli edifici storici piu' importanti e conosciuti di Genova.

Via Balbi via deve il suo nome alla potente famiglia mercantile dei Balbi che ne promossero la costruzione.....

Palazzo Reale

Via Balbi via deve il suo nome alla potente famiglia mercantile dei Balbi che ne promossero la costruzione nei primi anni del XVII secolo. La parte iniziale della via è invece di costruzione più recente (XIX sec.). A metà di Via Balbi si trova il palazzo più importante della strada: Palazzo Stefano Balbi (oggi noto anche come Palazzo Reale), che è uno dei complessi sei-settecenteschi più importanti della città.

Voluta dal nobile Luca Giustiniani e progettata da Galeazzo Alessi nel 1548, che con questa villa inizio il suo percorso genovese.... 

Villa Cambiaso

Voluta dal nobile Luca Giustiniani e progettata da Galeazzo Alessi nel 1548, che con questa villa inizio il suo percorso genovese, fu di ispirazione per molti altri edifici compresi alcuni palazzi della strada nuova (via Balbi).

Genova ha un'antica storia per l'attività degli scambi commerciali. Nell'età medioevale e dei comuni...

Palazzo della Borsa

Palazzo della Nuova Borsa Valori, meglio noto come Palazzo della Borsa, è un palazzo storico di Genova, situato in piazza De Ferrari.

Costruito dagli architetti Dario Carbone e Amedeo Pieragostini, il palazzo ha un'architettura che richiama lo stile neo-cinquecentesco, mentre gli interni, opera di Adolfo Coppedè, sono ispirati allo stile Art Nouveau.

BREVE STORIA

Nel 1855 un decreto annunciava ufficialmente la nascita della Borsa del Commercio a Genova, ospitata dalla Loggia di Banchi e dal Palazzo Senarega, e amministrata dalla Camera di Commercio della città.

Il 27 giugno 1905 nasce una nuova società, Società Nuova Borsa, per la costruzione del Palazzo della Borsa. Il luogo dove oggi sorge l'edificio fu acquistato nel 1906 dalla società sopra citata, e il palazzo fu inaugurato il 20 luglio 1912.

Nel 1912 la Borsa Merci rimase nella Loggia di Banchi mentre la Borsa Valori si trasferì in piazza De Ferrari, nel nuovo edificio.

Con l'informatizzazione delle borse e il passaggio al sistema telematico, la Borsa di Genova ha chiuso il 28 febbraio 1994. Oggi l'edificio è prevalentemente adibito a spazio espositivo.

ARCHITETTURA

La monumentale facciata con pilastri bugnati ha forma tondeggiante in stile neo-cinquecentesco. La facciata è rivestita in Marmo Rosso di Verona e pietra rossa di Filettole. Verso piazza De Ferrari, l'edificio ha un gigantesco frontone con la scritta Borsa.

Al suo interno, la Sala delle Grida ha una superficie di 960 mq, all'epoca la più grande d'Italia. Al centro Adolfo Coppedè realizzò una grande sala ellittica, con colonne di marmo a sorreggere una cupola.

COME ARRIVARCI

Il Palazzo della Borsa si trova in piazza De Ferrari, e la stazione della metropolitana e degli autobus più vicina è De Ferrari, a circa 80 metri di distanza. Si può raggiungere la piazza in autobus, con una delle Linee 18, 20, 35, 36, 37, 39, 40, 606, 607, 618, 635, 640 e 641.

 

Le Palais De La Nouvelle Bourse

 

Le Palais de la Bourse est un bâtiment historique de Gênes, situé sur la piazza De Ferrari.

Construit par les architectes Dario Carbone et Amedeo Pieragostini, le bâtiment présente une architecture qui rappelle le style néo-XVIe siècle, tandis que les intérieurs, œuvre d'Adolfo Coppedè, s'inspirent du style Art nouveau.

Petite histoire

En 1855, un décret annonça officiellement la naissance de la Bourse du commerce de Gênes, hébergée par la Loggia di Banchi et le Palazzo Senarega, et administrée par la Chambre de Commerce de la ville.

Le 27 juin 1905, une nouvelle société est née, Società Nuova Borsa, pour la construction du Palais de la Bourse. Le lieu où se dresse aujourd'hui le bâtiment a été acheté en 1906 par ladite société, et le bâtiment a été inauguré le 20 juillet 1912.

En 1912, la bourse de marchandises est restée dans la Loggia di Banchi, tandis que la bourse des valeurs a déménagé à piazza De Ferrari, dans le nouveau bâtiment du Palais.

Avec l'informatisation des bourses et le passage au système télématique, la Bourse de Gênes a fermé le 28 février 1994. Aujourd'hui, le bâtiment est principalement utilisé comme espace d'exposition.

ARCHITECTURE

La façade monumentale avec des piliers en pierre de taille a une forme arrondie dans un style néo-XVIe siècle. La façade est revêtue de marbre rouge de Vérone et de pierre rouge Filettole. Vers la Piazza De Ferrari, le bâtiment a un gigantesque fronton avec les mots Borsa.

A l'intérieur, la Sala delle Grida a une superficie de 960 mètres carrés, à l'époque la plus grande d'Italie. Au centre, Adolfo Coppedè a construit une grande salle elliptique, avec des colonnes de marbre soutenant un dôme.

Comment y arriver ?

Le Palais de la Bourse est situé sur la piazza De Ferrari, et la station de métro et de bus la plus proche est De Ferrari, à environ 80 mètres. Vous pouvez rejoindre la place en bus, avec l'une des lignes 18, 20, 35, 36, 37, 39, 40, 606, 607, 618, 635, 640 et 641.

 

Claudia Franzò

 

 

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