Torri medievali

Prestigioso simbolo di potere e ricchezza, un tempo le torri medievali caratterizzavano il profilo della città.

Se ne contavano oltre sessanta e ogni famiglia aveva la propria, utilizzata principalmente per scopi difensivi e offensivi durante i frequenti episodi di conflitto tra le diverse famiglie.
Nel 1196 il podestà Drudo Marcellino emanò un provvedimento per "capitozzare" le torri, cioè limitarne l'altezza ad 80 palmi, circa 20 metri, nell'illusorio tentativo di porre un freno alle continue lotte intestine.
Col tempo molte torri vennero inglobate nei palazzi attigui, altre furono distrutte. Di alcune si può solo vedere la struttura alla base, caratterizzata dai grandi conci squadrati.
Torre De Castro, Maruffo, Piccamiglio e Morchi sono le uniche che hanno mantenuto quasi inalterato l'aspetto originario, mentre torre Alberici è diventata il campanile della chiesa di San Giorgio. Per tutte le altre bisogna osservare e trovare gli indizi che ne rivelano la presenza.

Paola Spinola

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