CHRISTIAN OLCESE

NUOVO AUTORE EMERGENTE DEL PANORAMA LIGURE.

Buongiorno Christian, grazie per aver accettato il nostro invito.

Buongiorno a te Maurizio, grazie a voi per l’opportunità. E’ un onore potersi esprimere attraverso una pagina tanto influente nel mio territorio. Ah, complimenti per i contenuti che pubblichi quotidianamente, è giusto usare i social per uno scopo informativo e culturale. La nostra città, Genova, ha bisogno di farsi scoprire e di mettere in luce i suoi punti forti.

Molte grazie per queste bellissime parole Christian, cominciamo con le domande?

Certamente Maurizio, sono qua apposta.

LA PRIMA DOMANDA CHE VOGLIO PROPORTI E’ LA SEGUENTE: RACCONTACI CHI SEI E COSA FAI NELLA VITA.

 Caro Maurizio, innanzitutto volevo ringraziarti per aver scelto di scoprire la mia vita. Sono Olcese Christian, ho venticinque anni e vengo da Genova. La mia più grande passione si chiama: Scrittura. L’anno scorso ho pubblicato il mio primo libro, intitolato: Venticinque. E’ un compendio strutturato in racconti di vita, racconti personali. Ho potuto pubblicare questo libro, grazie al patrocinio artistico di Sara Ciampi, nota poetessa genovese (candidata al Nobel per la Letteratura). Il suo apporto è stato fondamentale, mi ha spinto a credere in me stesso. Dentro a Venticinque (disponibile in libreria e su Amazon), potete trovare tantissimi sentimenti, tantissimi stati d’animo. Vedo la scrittura come una sorta di liberazione. Trovo necessario trascrivere tutto ciò che riesce a scuotermi.

PARLACI DELLA TUA FORMAZIONE, DELLE TUE PULSIONI.

Grazie davvero per la domanda, molto stimolante. Beh, la mia formazione avviene in campagna ligure, i miei genitori sono proprietari di una trattoria sulle alture di Sori, la famosa Trattoria Da Rosa. Ho imparato con il tempo ad apprezzare la natura, il silenzio e le espressioni dialettali gentilmente offerte dai miei compaesani. Il paese riesce a donarti quella sensazione che amo chiamare: libertà grottesca. Nel senso che: Il paesano è profondamente libero dai canoni convenzionali sorti in città, però approccia alla vita con quel pizzico di grettezza proveniente dalla sua vita passata in “isolamento”. La figura del contadino poi, ormai mitologica, mi è servita per capire l’abnegazione al lavoro e la cura del dettaglio. Successivamente, da un anno circa, per esigenze universitarie e per sentirmi più vicino ai miei impegni, mi sono trasferito in una piccola casetta in zona Albaro. Ricordo i primi momenti nella mia nuova casa, che incubo non poter assaporare il canto delle cicale e dover sentire il rumore della strada. Sono nato a Sori ma non ho mai passato tanto tempo in questo comune. Ho tantissimi amici, conoscenti un po’ in tutta Genova. Mi definisco una persona molto solare e d’incontro. Vivo costantemente il centro storico di Genova, d’inverno passo le mie serate liberi nei vicoli e amo tantissimo ogni scorcio offerto dalla mia città.

DOPO LA PUBBLICAZIONE DI “VENTICINQUE” CHE STRADA HAI DECISO DI INTRAPRENDERE?

Dopo essermi liberato di pesi e pulsioni provenienti dai miei anni passati, sto cercando di far capire chi sono attraverso la pubblicazione di Video/racconti. Ho la fortuna di avere un amico fidato, di nome: Filippo Castagnola, il quale cura con dedizione la realizzazione dei miei video/racconti. Solitamente pubblico questi estratti sul mio profilo Instagram e sul mio profilo Facebook. Ho capito di vivere in un mondo social e quindi sto cercando di adeguarmi. Per adesso, ho pubblicato quattro racconti riguardanti argomenti diversi. Il racconto più ascoltato è: Il cinguettio della passione, ovvero una rappresentazione di ciò che io definisco amore. Abbiamo girato il video per le strade di Genova, catturando molteplici scene d’amore. Ho pubblicato anche un video/racconto molto personale, dal titolo: Sangue raffermo, ovvero una rappresentazione, critica personale sul mondo di oggi. Ho provato a narrare il pensiero di una persona arrivata a vivere cinquant’anni. E’ una critica verso la generazione di mio padre, per intenderci, sempre pronta a soffocare le aspirazioni dei giovani e sempre pronta a stigmatizzare i nostri comportamenti. Inoltre potete trovare sul mio profilo Instagram anche l’esposizione di un racconto sulla pandemia da Covid-19. In quel caso ho provato a dare voce ad un povero clochard, costretto a vivere l’epidemia dalla strada. Adesso, il 16 settembre in collaborazione con la vostra pagina, pubblico un video/racconto sulla città di Genova. Abbiamo quasi finito il video e siamo molto contenti, pensiamo che dentro a questa piccola rappresentazione multimediale ci sia ogni peculiarità della nostra città. Per quanto riguarda il lato editoriale invece, sto lavorando da parecchi mesi ad un romanzo. Ho già in mente cosa voglio scrivere, semplicemente sto aspettando il momento adatto. Scrivere un romanzo occupa tanto spazio e tanto tempo, adesso sono falcidiato da infiniti impegni.

CHE TIPO DI STILE ADOTTI PER SCRIVERE?

Allora, partendo dal presupposto di non volermi chiudere in nessun schema stilistico, perché non ho forse le competenze adatte e perché sono novello in questo ambito, penso di adottare uno stile molto personale. La mia scrittura è molto intestinale, deriva dal cuore. Uso solitamente tanti termini ricercati, perché amo la mia lingua e trovo inetto non saper variare. La mia scrittura è molto cerebrale, per niente scontata. Ogni mia narrazione, comincia da una particolare situazione reale e poi si estende in una descrizione curata del  mio pensiero. Trasportare su carta i propri grattacapi non è facile, quindi alle volte posso sembrare ermetico e incomprensibile. Il commento sentito più volte è stato: Christian, per capire un tuo racconto devo leggere e rileggere il testo. Per me, non è assolutamente un commento negativo, anzi. Tante persone sono rimaste stregate dalla profondità delle mie contemplazioni e dalla mia facilità di scrittura.  Mi definisco: scrittore esistenziale e concettuale. Praticamente non adatto al modo di concepire arte in questo secolo. Detto ciò, non mi fermerò, continuerò a seguire il mio percorso artistico.  

GRAZIE MILLE CHRISTIAN, PER ESSERTI PRESTATO A QUESTA CHIACCHIERATA.  NON VEDIAMO L’ORA SIA IL 16 SETTEMBRE PER VEDERE LA TUA RAPPRESENTAZIONE DI GENOVA.

Grazie mille a te Maurizio, è stato un onore. Anche io non vedo l’ora sia il 16 settembre.

MI RACCOMANDO CONDIVIDETE IL MIO VIDEO/RACCONTO.

Il video è stato realizzato da Filippo Castagnola: nato a Genova, aspirante videomaker, fanatico del cinema. Nella vita ricopre anche il ruolo di Rapper (cantante) e di producer di musica

Tanti saluti.

Christian Olcese

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