Kazu Miura
Quella di oggi è una curiosità che tocca Genova solo marginalmente ma è una bella storia e mi fa piacere ricordarla.
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Foto di Paola Spinola
La storia secolare di Genova è ricca di vicende, aneddoti, curiosità e leggende che ci vengono tramandati da tempo immemore. Alcune storie ci raccontano un passato glorioso, altre appartengono a tempi più recenti, ma tutte fanno parte del nostro patrimonio culturale
Paola Spinola
Quella di oggi è una curiosità che tocca Genova solo marginalmente ma è una bella storia e mi fa piacere ricordarla.
Foto di Paola Spinola
Nella sua Leggenda Aurea, Jacopo da Varagine (1230-1298) racconta che, alla fine del IV secolo d.C., nei pressi della città libica di Selem dimorava un drago che, col proprio fiato, poteva uccidere chiunque gli si avvicinasse.
La saggezza popolare, anche se non sempre attendibile, viene spesso tramandata di generazione in generazione attraverso i proverbi. Ce ne sono di tutti i tipi e per ogni occasione, hanno origini antiche e il più delle volte sono legati al mondo contadino o comunque ad un mondo ormai scomparso.
Genova, chiesa di San Bartolomeo degli Armeni. Il Santo Volto, più noto come “Santo Mandillo” è ritenuto il più antico ritratto del Cristo.
La genovese Lisetta Carmi fotografa il poeta Ezra Pound a Rapallo nel 1966.
Travestiti di Lisetta Carmi è uno dei libri più interessanti della cultura fotografica italiana. Lo sguardo dell'autrice, diretto e privo di pregiudizi, indaga la realtà con candore ed innocenza. Mostra ciò che il perbenismo voleva nascondere, mostra l'umanità di un mondo che si credeva perverso.
La chiesa del Gesù ha origini antiche in quanto risalgono alla fuga da Milano del clero locale a seguito delle persecuzioni longobarde.
Silos granario Hennebique
L’ex Silos granario Hennebique è così chiamato perchè fu il primo edificio costruito in Italia utilizzando il brevetto del 1892 del calcestruzzo armato di Francois Hennebique,
Foto di Margherita Garibaldi
Santa Maria in Passione fu costruita sulla collina di Castello nel XVI secolo su un precedente edificio degli Embriaci risalente al XIII secolo.