Le figlie di Brignole

Al fondo di via Serra, quando questa era ancora una crêuza che conduceva verso la Valbisagno, era presente un grande convento, posto all'angolo con l'attuale via Galata, al tempo conosciuta col nome di crêuza Magra.

L'edificio era stato preso in affitto da Virginia Centurione Bracelli quale sede per l'ordine delle suore di Nostra Signora del Rifugio in Monte Calvario, da lei fondato nel 1631. Nel 1650, l'anno precedente la morte della fondatrice, il marchese Emanuele Brignole acquistò l'edificio e con esso anche il palazzo adiacente di proprietà di Silvestro Grimaldi, realizzando in un unico edificio il convento per le suore. Emanuele Brignole si fece carico anche della costruzione della chiesa, consacrata a Nostra Signora del Rifugio. L'area antistante il complesso conventuale venne ampliata e sistemata con piante e giardini e diede origine alla piazza denominata "del Rifugio". Il popolo però la indicava con lo stesso nome con cui, erroneamente, chiamava le religiose, ossia "le Figlie del Brignole" o "le Brignole".
Dalla piazza "delle Brignole" derivò poi il nome della zona e della primitiva stazione ferroviaria di levante.

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