Torre medievale in incognito
Tra piazza Banchi, via San Luca e Sottoripa sorgevano le case della famiglia Di Negro.
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Pillole di cultura e brevi approfondimenti per scoprire storie, curiosità, aneddoti e aspetti poco noti di Genova, a cura di Paola Spinola.
Tra piazza Banchi, via San Luca e Sottoripa sorgevano le case della famiglia Di Negro.
Prestigioso simbolo di potere e ricchezza, un tempo le torri medievali caratterizzavano il profilo della città.
Sul portone di vico della Lepre 5 è riportato un motto latino che recita "QUODCUMQUE BONI EGERIS AD DEUM REFERTO", ossia
Foto di Silvia Canepa
Al civico 68 di via Prè è presente un sovrapporta in pietra di Promontorio in cui è rappresentata la ben nota scena di San Giorgio che uccide il drago.
Forse non è noto a tutti che Sottoripa non termina all'incrocio con via al Ponte Calvi.
In via di Ravecca è apposta una curiosa lapide sulle mura del Barbarossa.
Ho scattato questa foto qualche tempo fa, all'incrocio fra via di San Bernardo e vico dietro il coro di San Cosimo, proprio di fronte al negozio I Fruttarelli.
Questa vecchia immagine, risalente a più di un secolo fa, ci mostra una Genova ormai scomparsa. Si tratta di via della Consolazione, la strada compresa fra Porta Pila e la Porta degli Archi,
Via San Giorgio venne aperta nel 1866, in concomitanza con la realizzazione della vicina via Vittorio Emanuele, l'attuale via Turati.
La realizzazione di questa breve via comportò la demolizione di parti di antichi edifici e, come testimonia la lapide nell'immagine, l'abbattimento delle torri medievali dei Vento e dei Volta che qui si sorgevano fin dall'XI secolo.
Paola Spinola